Tauba Auerbach
FOAM, 2024
Mosaico murale, tessere in pasta di vetro, stucco, cemento, 200 x 11.000 cm
Commissionato per il Parco d’arte, Foam nasce da un ciclo di dipinti dell’artista con lo stesso titolo. Il mosaico, realizzato con quasi 100.000 tessere di pasta di vetro, riproduce il fitto intreccio di un lembo di schiuma, le sue bolle, i punti di incrocio e le volute create dalle sue particelle. Il lavoro è l’esito di una serie di passaggi: l’artista ha tratto l’immagine da fotografie al microscopio, l’ha tradotta in pittura con migliaia di puntini fatto a mano, poi trasformata da un software in un file digitale, utilizzato da esperti artigiani della Gallego Mosaici come schema per la realizzazione del mosaico. Sul belvedere del Parco, Foam è una quinta che mette in relazione il paesaggio con la scala dell’infinitamente piccolo, invitando chi guarda a trovare il proprio punto di vista, tra prossimità e distanza, sfocature e messa a fuoco.
Attraverso un’ampia gamma di strumenti, tra i quali la pittura, la fotografia, la tessitura, la calligrafia, la scultura in vetro, Tauba Auerbach esplora le dimensioni del microscopico e del macroscopico. ricorrendo spesso a frattali, eliche e meandri. Come scrive, “Mi interessa il confine tra il punto in cui un sistema si aggrega e dove inizia a disfarsi e disintegrarsi”.