Per il Parco d’arte, Mark Handforth ha concepito Cypress Reds e Cypress Violets, due grandi panchine, posizionate su due diverse passerelle della promenade. La seduta e lo schienale sono formati da tre tavole in legno, ricavate dal tronco di un cipresso maestoso, cresciuto sulla collina di San Licerio e caduto per invecchiamento fisiologico. Due delle tavole sono state lasciate al naturale mentre quella centrale è verniciata a smalto. La tavola colorata ha i bordi regolari mentre i profili delle altre due assecondano le venature, i nodi e le fessure impresse nel legno.

Nella forma rigida della panchina, “La forma naturale del legno può parlare”, spiega Mark Handforth. I suoi riferimenti diretti al minimalismo e al progetto modernista, basato sulla serialità e sulla modularità, sono posti a confronto con la bellezza e la libertà del mondo naturale. Questo dialogo resta fissato nella forma della panchina e nel suo comfort. Possiamo sederci e quando lo facciamo completiamo la scultura, inclinando l'equilibrio del pezzo verso la natura. “ Il cipresso utilizzato per questo lavoro – racconta l’artista - era un albero maestoso: le panchine sono un ricordo di quella pianta, un’ode alla sua bellezza in questo luogo speciale”.